Lavastoviglie, la cinquina dei parametri

Si contano sulle dita di una mano i fattori chiave per la scelta di una lavastoviglie: misure, performance, consumo idrico, consumo energetico, rumorosità. Valutati bene questi criteri non sarà un problema individuare il modello giusto. In cima ai pensieri del consumatore medio frulla il tormentone: “Ma quanto consumerà?” con la fissa sugli sprechi d’acqua e corrente che potrebbe comportare l’uso di questo elettrodomestico. Occhio alla classe energetica, allora, perché è da lì che si valutano i consumi (o non consumi) di una lavastoviglie come quelli dei principali elettrodomestici casalinghi. Per i più tirchi esistono in commercio anche modelli in classe A+++ che consumano pochissimo, peccato che costino tantissimo… la valutazione è: “Mi conviene?”, forse sì pensando ai cicli di lavaggio per anni, che alla lunga ripagheranno di sicuro della spesa più corposa al momento dell’acquisto.

Questo per quanto riguarda i consumi energetici, ma l’acqua? Non ci dimentichiamo che si parla di lavastoviglie dove l’acqua è la prima risorsa ad essere utilizzata nei cicli di lavaggio. Ebbene, anche in questo caso, i timori sono fugati dai numeri che mettono in evidenza quanto possa essere preferibile, in termini di sprechi, affidarsi al braccio meccanico della macchina piuttosto che a quello in carne e ossa della massaia (o massaio) di turno che finiscono per sprecare quantitativi d’acqua di gran lunga superiori. Non è una novità e, oltretutto, è provato da test empirici che la lavastoviglie consuma molta meno acqua in un ciclo di lavaggio di quanta possa scorrere dal rubinetto ogni volta che si lavano i piatti.

Le misure dipendono dagli spazi e dall’utilizzo più o meno intensivo della macchina, è ovvio che sono i quantitativi di coperti da trattare più o meno quotidianamente a influenzare la scelta delle dimensioni. Un altro aspetto da non trascurare è la rumorosità, che nei migliori modelli, in particolare quelli più innovativi, è attutita da sistemi silenziatori. Un’occhiata ai programmi per finire, che sono sempre nuovi, più mirati e selettivi. Fra i tanti si distinguono quelli delicati per cristallerie e vetri di pregio o più decisi quando lo sporco è più incrostato, fino ai più comuni programmi di start anticipato impostabili anche da remoto, come si evidenzia in dettaglio sulla guida scelta lavastoviglie