Ferri da stiro, con caldaia o senza?

Le operazioni di stiro possono essere non solo faticose, ma anche noiose, portando via molto tempo che spesso gli utenti riescono a ricavare soltanto sacrificando le poche ore libere a disposizione.
Il modo migliore per poter ovviare a questa situazione va ravvisato nel ferro da stiro, grazie al quale è possibile accelerare notevolmente i tempi, nel caso se ne acquisti uno in grado di assicurare elevate prestazioni.
Per cercare di capire meglio come scegliere il nostro consiglio è di rivolgersi a questo sito, ove è possibile reperire una notevole mole di informazioni in grado di orientare al meglio la scelta. Prima di procedere in tal senso, però, sarebbe il caso di capire se sia meglio optare per un ferro da stiro con caldaia separata oppure per un modello con serbatoio incorporato.

Ferro da stiro: meglio la caldaia o il serbatoio?

Solitamente i ferri da stiro vengono raggruppati in due categorie: con serbatoio incorporato e a caldaia separata.
Il ferro da stiro con serbatoio incorporato può garantire il vantaggio di una estrema maneggevolezza, ma è anche più esposto ai danni da calcare. Proprio per questo motivo sarebbe quindi il caso di verificare in maniera esaustiva la presenza di dispositivi anticalcare e la loro effettiva efficacia.
ferri a caldaia separata possono invece rivelarsi perfetti per chi abbia grandi quantità di biancheria da stirare, in quanto sono in grado di assicurare una lunga autonomia di uso, evitando quindi continue interruzioni che andrebbero a dilatare i tempi. Per quanto concerne il calcare, esso va poi a depositarsi principalmente all’interno della caldaia.

Altri elementi da considerare

Per cercare di capire meglio quale tipo di ferro sia il caso di acquistare, esistono però altri elementi da tenere sotto osservazione. Ad esempio occorre sincerarsi in relazione alla scorrevolezza della piastra (che dovrebbe essere in acciaio inox, teflon e alluminio smaltato o satinato), alla capacità di trasmettere il vapore in maniera uniforme (per poter valutare questo fattore occorre osservare la distribuzione dei fori), alla sua potenza di erogazione e al peso (che dovrebbe limitarsi intorno al chilogrammo, in maniera da non provocare fatica all’utente).
L’ultima annotazione riguarda poi la punta, che deve essere visionata con molta attenzione: per poter lavorare meglio, il ferro da stiro deve essere dotato di una punta con un’alta concentrazione di fori per l’erogazione del vapore, i quali dovrebbero poi essere circolari e più piccoli rispetto a quelli presenti nel resto della piastra, scanalati ai lati e provvisti di una forma più allungata.